La Fondazione Contrada Torino ONLUS collabora con l'Ufficio Colore della Città di Torino per le sue attività di censimento e riqualificazione delle facciate cittadine ed è particolarmente attiva e impegnata nello sviluppo di iniziative che adottano il Colore come vettore del cambiamento ambientale.
Collabora attivamente con il Settore Decoro Urbano della Città di Torino e, attraverso il suo direttore, è membro della Commissione Colore.
Attraverso l’attuazione del piano, in questi anni, sono stati fatti numerosi interventi nelle principali vie e piazze del centro storico, in questi casi particolare importanza è stata data al recupero degli ambienti unitari, ad esempio l’asse piazza Castello, via Po, piazza Vittorio, via Garibaldi, piazza Statuto, via Milano e piazza della Repubblica.
La Storia del Piano Colore
Il piano del colore della città di Torino nasce a livello sperimentale nel 1979 sulla base di una ricerca universitaria che ha riportato alla luce procedure e coloriture che in passato venivano utilizzate per decorare le facciate.
In base ad una serie di contingenze fortunate quali l'esigenza, sancita dalla variante 31 bis del Piano Regolatore del 1959, di considerare le tinteggiature come opere manutenzione straordinaria, le informazioni tecniche teoriche vennero messe in pratica con il controllo sistematico di tutte le richieste di ripristino delle facciate. Al fine di operare tale controllo venne creato un apposito Ufficio Colore e da quel momento consulenti e tecnici comunali, lavorando a stretto contatto con i privati e gli operatori, hanno contribuito all'affermazione dell’iniziativa.
Nel 1993 l'esperienza fino ad allora maturata sperimentalmente ha consentito di redigere un apposito Piano del Colore comprensivo di strumenti operativi quali norme tecniche, cartografie, allegati vari.
Il piano diventa operativo nel 1997.
Cos'è il Piano del Colore
Il Piano del Colore è un progetto di riqualificazione dell'immagine della Città che regola il corretto svolgimento delle operazioni di coloritura, pulitura e restauro delle facciate, o di parti di esse, e di manufatti di arredo urbano nel territorio comunale. Il Piano del Colore ha come obiettivo principale la riqualificazione dell’immagine della Città, la conservazione e la tutela del patrimonio edilizio e la conseguente valorizzazione del paesaggio urbano.
Svolge, inoltre, una funzione di indirizzo e controllo: l’insieme di procedure e attività svolte dall'Ufficio Colore e dalla Commissione assicurano continuità, qualità, coerenza degli interventi.
Il Piano del Colore si pone come obiettivi principali:
- la valorizzazione degli scenari fisici della Città;
- la conservazione e la tutela del patrimonio edilizio;
- l'evoluzione nella collettività dell'apprezzamento estetico per il colore;
- la leggibilità e la riconoscibilità delle stratificazioni dei diversi tessuti urbani.
L'Ufficio e la Commissione per il colore del Comune di Torino devono assicurare la continuità, la qualità e la coerenza degli interventi e degli obiettivi del Piano del Colore.
Per piano specifico della zona centrale aulica si intende un piano generale di riqualificazione ambientale che determina l'assetto coloristico complessivo della zona.
Per piani particolareggiati delle tinteggiature s'intendono piani coloristici di dettaglio che, nel rispetto delle previsioni del Piano del Colore, determinano l'assetto coloristico di una porzione di territorio, in vista dell'esecuzione degli interventi pubblici e privati necessari e/o conseguenti.
Per progetti del colore si intendono progetti di maggior dettaglio che, nel rispetto delle previsioni del Piano del Colore e dei Piani Particolareggiati delle tinteggiature, determinano l'assetto coloristico di una sequenza unitaria od omogenea di fronti di edifici, di infrastrutture stradali o elementi singolari emergenti nel tessuto urbano (sovrappassi, sottopassi, torri d'acqua, ecc.).