Con Spazio Portici – Percorsi Creativi, le arcate dei portici di via Nizza sono state trasformate nel primo esperimento di Video e Sound Art Gallery di carattere museale europeo, dando forma a un’operazione di arte pubblica site specific che indaga la dimensione dello spazio urbano, in relazione alla corporeità sociale e individuale.
In questo nuovo episodio di Spazio Portici – Video Arte prende forma la mostra Where The Words End (novembre-dicembre 2023), realizzata in collaborazione con l’Associazione Recontemporary, che indaga la relazione tra corpi, identità, tecnologia, linguaggi, spazialità, temporalità e limiti della comunicazione.
Attraverso l’esplorazione della produzione di videoartisti internazionali prende vita un paesaggio sonoro e visuale integrato con gli spazi delle arcate storiche, che tematizza l’interazione tra le persone e i limiti della comunicazione, indagando la condizione esistenziale e antropologica contemporanea, al fine di restituire la dimensione sociale delle città contemporanee, l’immaginario e le forme dell’identità collettiva e individuale.
Lawrence Weiner – Blu Moon over
2001, 5’14”
courtesy Collezione Persano
Jennifer Allora & Guillermo Calzadilla – Signs facing the Sky
2005, 2’23”
courtesy Collezione Heathcote Sapey
Pascal Dombis – Time is junk
2017-2020, 1’
courtesy from the artist
Donna Conlon, Juego #5
2009, 48”
courtesy: Diablo Rosso
Erick Beltran – Stock
56”
courtesy Collezione Heathcote Sapey
Maria Loboda – The messenger
2012 – 2015, 10’45’’
courtesy Collezione Heathcote Sapey
Lina Fucà – Didikidin
2020, 4’08’’
courtesy Galleria Persano
Elodie Pong – Endless Ends
2020, 6’48’’
courtesy from the artist