La sezione “PARCHI” all’interno del Progetto Pixel affronta analiticamente gli usi informali nei Parchi Colletta e Carrara (Pellerina), con particolare attenzione alle dinamiche domenicali, valutando contemporaneamente gli interessi dei fruitori e delle istituzioni. Il fine ultimo si concretizzerà con l’inserimento di nuove attrezzature nei i parchi, in grado di renderli più belli, comodi, frequentati e quindi sicuri. Più nello specifico si cercherà di:
• Indagare le relazioni che intercorrono tra i fruitori del parco e lo spazio pubblico.
• Analizzare le relazioni tra i diversi gruppi e individui che vivono il parco.
• Comprendere ciò che il parco rappresenta per chi lo utilizza e l’incidenza che ha sulla vita quotidiana dei fruitori.
• Soffermarsi sulle necessità espresse attraverso l’utilizzo informale dello spazio.
• Prendere in considerazione le criticità e i problemi legati all’utilizzo del parco come punto di partenza per la progettazione di attrezzature realmente utili e in grado di migliorare la qualità della attività e delle relazioni nel parco.
METODOLOGIA
1. La prima fase del lavoro di campo ha avuto come obiettivo l’esplorazione generale del territorio, attraverso la ricostruzione delle progettualità in atto, la ricostruzione della cartografia “integrata” dei parchi e l’osservazione di campo.
2. La seconda fase di osservazione sistematica è stata accompagnata da interviste formali semi-strutturate che sono state rivolte a singoli o a interi gruppi. Le interviste sono state dirette a: gruppi informali che occupano il parco la domenica, singoli cittadini fruitori dello spazio, tecnici e funzionari comunali, forze dell’ordine che si occupano dell’area in questione.
3. Al termine del lavoro sul campo è iniziata la fase di analisi. Tutto il materiale raccolto è stato analizzato per creare un documento finale utile a comprendere gli usi informali all’interno del parco.
4. Nel momento in cui si avrà un quadro conoscitivo completo e dettagliato l’obiettivo principale sarà quello di tradurlo in soluzioni non soltanto fisiche/materiali (progetti), ma anche immateriali (accordi e responsabilità negoziate con quelli che possiamo definire i “portatori di interessi” all’interno del parco).
